giovedì 28 marzo 2013

MENNEA, L'ITALIA E I SUOI EROI


L'Italia non cerca eroi, o forse non li capisce. Eppure Pietro Mennea era uno di quegli eroi che richiama l’Epica, uno di quelli che i politicanti di tutto il mondo si contenderebbero per farsi belli. Uno in grado di portare “l’American Dream” sulle strade di Barletta. Un uomo del sud, proveniente da un terra in cerca di riscatto e sviluppo. Una famiglia normale e modesta alle spalle, di quelle che faticano ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi. Senza mezzi fisici particolari, pronto a rivaleggiare con i robot dopati dell’est europeo e con i giganti neri dell’America, con la sua ostinazione da contadino dello sport. Un uomo che ha sudato, innovato, sperimentato e che ha rinunciato a tutto per inseguire e coronare i suoi sogni. Che ha fatto della fatica e del lavoro quotidiano il suo marchio di fabbrica.



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giovedì 14 marzo 2013

Il Papa è una Rock Star?


Che c’era qualcosa di malato in Italia lo avevo già capito ai tempi dei funerali di Papa Wojtyla. Quando vedevo i fedeli polacchi che pregavano e piangevano contriti e afflitti e quelli italiani che, indifferenti, continuavano a scattare foto come fossero ad un concerto di Madonna.

Ieri la situazione era in parte diversa: si trattava di un’elezione e non di un funerale e quindi la gioia da parte dei fedeli-tifosi è più che normale. Ma quando sono partiti gli applausi e i cori da Stadio “Papa Francesco, Papa Francesco”, ho rivissuto quella stessa sensazione. 

Non di assistere a un evento di valenza spirituale, ma a qualcosa di più simile al sistema dello Star-System. Il Papa che si affaccia alla finestra, come il cantante che sale sul palco. Con migliaia di persone pronte ad acclamarlo, con grida, cori e centinaia di flash pronti a scattare. 

Per fortuna ci ha pensato lui, il nuovo Pontefice, a riportare la Piazza a un momento più consono alla spiritualità, invitando tutti a pregare. Un “Padre Nostro”, che per un momento ha rimesso le cose nel loro ordine.