sabato 3 dicembre 2022

LATINA NON UCCIDE PIU', MA MEGLIO NON GUARDARE INDIETRO

Latina ha ucciso? Si. Negli ultimi anni abbiamo vissuto più volte momenti bui. Tra infarti, suicidi, continui incidenti stradali con vittime, incendi senza tregua e, pochi episodi di cronaca nera, questa città sembrava essere, tra l’indifferenza e l’incomprensione dei più, dimenticata da Dio.

Poi, improvvisamente, nel periodo più difficile per tutto il pianeta, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, quando in molte città la situazione è drammaticamente peggiorata, qualcosa di positivo è successo, raggiungendo l’apice nelle ultime settimane, quando le invocate dimissioni delle passata giunta, ormai malsopportata dai più, hanno permesso a dei germogli già presenti in società, ma continuamente ignorati e malvisti, di prendere piede. Per settimane (senza sindaco e giunta ma con il prefetto) abbiamo vissuto un periodo di relativa pace e tranquillità, mentre tutt’intorno, provincia compresa, succedeva di tutto, anche con episodi di violenza ripetuti: Ad Anzio dopo il giovane di Aprilia ucciso con una coltellata dopo un diverbio, c’è stato un nuovo tentativo di omicidio nei giorni scorsi. Due sparatorie sono avvenute a Nettuno. Persino nella sperduta Priverno se le sono date di santa ragione, con persone ferite con armi da taglio.

Mentre in alcuni luoghi la situazione è peggiorata, qui, improvvisamente è migliorata. E non è un cambiamento di poco conto. Per anni abbiamo vissuto come degli stressati, preoccupati di correre avanti e dietro, senza preoccuparci di nulla, perseguitando tutti quelli che volevano vivere in maniera diversa e più umana. Uno stile di vita da usciti di testa, privi di qualsiasi logica, che ha avuto conseguenze disastrose: alle tante e diverse vittime della strada, spesso con investimenti su strisce pedonali nel pieno centro della città, si sono accompagnati continui malori, infarti e suicidi. Un indicatore, quello dei suicidi, con numeri da record, che, da la misura del malcontento interiore vissuto dai latinensi. Uno dei peggiori momenti è stato a cavallo del 2018 e il 2019 (periodo nel quale ero fuori città) che iniziò a dicembre con il suicidio di due appartenenti alle Forze dell’Ordine e che culminò con diverse persone che si lanciarono nel vuoto, anche dai palazzi delle vie del centro. Uno di questi casi ebbe rilevanza nazionale, solo perché la nipote, che era la soubrette Elena Santarelli, pubblicò una lettera piena di interrogativi. Un periodo nero, che culminò con la morte della ex giocatrice di basket Anna Cocco, che si lanciò nel vuoto nell’androne del suo palazzo. Tra suicidi, incidenti, risse, investimenti di pedoni o ciclisti, incendi, malori continui, Latina ed il suo centro città, erano diventati un luogo di morte.

Oggi, da quei giorni cosi discutibili, sembrano passati decenni. Passeggiando per le vie del centro da qualche mese si respira, quasi sempre, una tranquillità mai vista da anni. I suicidi, che in qualche misura ci danno la misura dell’infelicità vissuta, sono praticamente spariti. Fatti di sangue, poco o niente. Incidenti, stessa cosa. Il che sembra quasi un miracolo. Attenzione, non è un cambiamento di poco conto, specie tenendo conto della difficoltà di questo momento. Ogni tanto, ma ogni tanto solo, qualche episodio negativo può anche capitare, ma siamo nella logica di eventi che possono capitare in una città di quasi 130.000 abitanti.


Ma non bisogna, per questo guardare indietro. Perché indietro non c’è nulla di buono, e quello stile di vita da forzati ed esauriti, che qualcuno spaccia come la soluzione di tutti i mali, non porta altro che distruzione e morte. Ed in questo momento cosi difficile, ripeto per tutto il pianeta, tornare indietro, tornare a sfrecciare con le auto a 300 all’ora, come nulla fosse, continuare a vivere come dei dannati insensibili, come di tanto in tanto accade, passando sopra tutto e tutti, preoccupandosi solo di se stessi, rappresenterebbe non un passo indietro, ma la morte dell’intera città. E anche di qualche essere umano.

mercoledì 18 luglio 2018

7 VITTIME IN 20 GIORNI, LATINA UCCIDE?

SUICIDI, PERSONE INVESTITE, INCIDENTI STRADALI CHE PROBLEMI HA QUESTA CITTA'

                            E CHE LEGAME HANNO QUESTI EVENTI TRA LORO?


Un’altra giovane vita spezzata e un altro giovane ferito gravemente in un incidente d’auto alle porte della città, a Borgo Sabotino. Un'altra vittima che va ad aggiungersi ad un lungo elenco, che cresce giorno dopo giorno. Proprio lunedì scorso, 9 luglio 2018, si sono celebrati i funerali del Carabiniere 42enne deceduto dopo l’ennesimo incidente, in scooter su Via Piave. E poco prima l’anziana signora morta in Ospedale, dopo essere stata investita sulle STRISCE RIALZATE, proprio davanti il Centro Commerciale Panorama. E il motociclista 42enne deceduto sulla Pontina. E la giovane di 20 anni finita nel Canale all’altezza di Tor Tre Ponti, il 23 giugno. A cui si aggiungono i tanti feriti e le persone rimaste miracolosamente illese, ieri, martedi 17, dopo essere finite anche loro in un Canale. Risale a questi giorni anche il ritrovamento di un cadavere, forse di un tossicodipendente, nella Ex Svar. Mentre è del 1 Luglio, il SUICIDIO di un Finanziere, che lascia  moglie e figli, alla Stazione di Latina Scalo. Altri due episodi simili si sono verificati agli inizi di Giugno, uno di nuovo alla Stazione, l’altro sulle sponde del Lago Fogliano. Suicidi, investimenti mortali, incidenti incendi, che sta succedendo? E che relazione c’è tra questi eventi funesti, che colpiscono troppo, troppo, spesso questa città? 

mercoledì 13 giugno 2018

SALVINI E L'IMMIGRAZIONE, COSA E' LECITO E COSA NO



OLTRE LE BARRICATE E GLI SLOGAN DEL MURO CONTRO MURO, NON SONO POSSIBILI MEDIAZIONI?



Era meglio quando eravamo tutti una nazione di allenatori di calcio, che si scannavano al Bar. Ora siamo diventati un astioso popolo di costituzionalisti, esperti di politica internazionale, diritto navale, politici di primo pelo e quant’altro, pronti a distruggersi sugli algidi social. A schierarci su due fronti contrapposti, che non fanno prigionieri, scaricano odio e astio e non ammettono compromessi. Come successo in questi giorni con il  caso della Nave Aquarius. Da una parte i più acculturati farisei, secondo i quali bisogna accogliere tutti e che bollano come fascisti e razzisti tutti quelli che non condividono il loro pensiero; dall’altra generalmente i meno acculturati, pronti a inventarsi delle grosse balle, banalità di ogni tipo, pur di sostenere le proprie tesi. In tutto questo, io, e altri come me, secondo loro dovremmo prendere parte a questo scontro senza senso. Scegliere un nemico e parteggiare, a prescindere, a suon di luoghi comuni, slogan. E offese. 

FERMARE LA POLITICA DEI BARCONI – Per quanto mi riguarda preferisco distinguere tra ciò che è lecito, condivisibile e ciò che non è accettabile. Ragionare sulla realtà dei fatti, sui numeri reali e non sulle balle spaziali che circolano sul web. Senza pregiudizi e granitiche e divisive posizioni "precotte".

Fatte queste premesse non ci trovo niente di scandaloso 
quando il ministro Salvini afferma di volere fermare la politica dei barconi. La ritengo una questione su cui aprire un tavolo, una discussione e quant’altro. La politica dei barconi porta strumentalizzazioni, mette a rischio la vita degli immigrati, non permette di distinguere gli immigrati “economici” dai veri profughi e quant’altro. 

venerdì 21 aprile 2017

FURTI, OMICIDI: L'ITALIA E' MENO SICURA?



Furti, rapine, omicidi. Il continuo accento posto dai media sui fatti di cronaca, il sentimento comune e anche la percezione di una maggiore aggressività presente nel vivere quotidiano, lasciano supporre che in Italia, anno dopo anno, violenza e criminalità siano in aumento. 



OMICIDI IN NETTO CALO -   Le statistiche, invece, ci raccontano il contrario. Partendo proprio dall’atto di violenza più efferato: l’omicidio. Una casistica che è diminuita drasticamente nel corso degli anni. I quasi 2000 omicidi del 1991, anno da record negativo caratterizzato da un’intensa attività criminale delle mafie, sono un lontano ricordo. Da allora gli omicidi sono, quasi, costantemente in calo, come mostrano anche i numeri degli ultimi anni: dai 627 omicidi del 2007 siamo passati ai 469 del 2015 e ai 389 del 2016. Un dato che fa dell’Italia, almeno da questo punto di vista, IL PAESE PIU’ SICURO D’EUROPA e uno dei più sicuri al Mondo. 

  

giovedì 16 giugno 2016

16 GIUGNO 2016, E' INIZIATO L'ARMAGEDDON?




Non sono solito scrivere articoli su questi argomenti, sebbene le tematiche bibliche e spirituali rientrino tra i miei interessi. Lo spunto mi è arrivato leggendo un articolo di un quotidiano nazionale sulla data del 6 giugno 2016,  che sarebbe stato festeggiato dai satanisti, in quanto fa riferimento al numero della “Bestia”, il Diavolo per intenderci. “Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei. – recita Giovanni nell’Apocalisse, ultimo libro del Nuovo Testamento. Dal 6/06/2016, si arriverebbe al 666 del Diavolo. Leggendo perplesso queste righe mi è venuto in mente un altro passo dell’Apocalisse, ben più adatto a questi tempi, il verso della Bibbia 16,16, che richiama la data del 16 giugno 2016: E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama “Armageddon. Gli adepti del male riuniscono tutte le proprie forze, 16,14: “Spiriti di Demoni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i Re di tutta la Terra per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente”. Il raduno ad Armageddon, è la preparazione per una Guerra contro Cristo e Dio. Per questo motivo la parola ARMAGEDDON, è diventato il simbolo della battaglia finale tra il Bene e il Male.  

venerdì 26 febbraio 2016

LATINA E L'ISOLA PEDONALE, CASO RARO IN EUROPA



L’isola pedonale di Latina? Un raro caso di contestazione in Europa. Le isole pedonali sono una realtà  in tutto il Continente. Nelle capitali, nelle cittadine, dell’Est e dell’Ovest, nei paesini del sud e del nord Italia. Quello che è normalità, progresso, gioia, da decenni in tutto il resto del Pianeta, da noi diventa motivo di ostilità e diffidenza.


La causa principale di tanta ostilità starebbe nella “desertificazione” del centro. Secondo parte dei commercianti la chiusura di alcune attività, è da attribuire proprio alla decisione di creare questa piccola, piccolissima, isola pedonale, o Ztl che sia. Allora mi domando, cosa abbiamo di diverso dal resto d’Europa? Possibile che in quasi tutte le altre città, i centri pedonali sono affollati e da noi diventano, a quello che dicono, desertificati? 

mercoledì 29 luglio 2015

SANITA', NUOVI COSTI PER I CITTADINI

 TAGLI ALLA SANITA', PRESTAZIONI A CARICO DEI CITTADINI

Prima vi hanno dato il cioccolatino, poi la supposta. Dieci giorni fa hanno annunciato i soliti clamorosi tagli alle tasse, poi in sordina hanno fatto passare questi tagli alla Sanità, che potrebbero ricadere sulle fin troppo citate tasche dei cittadini. Per carità. Sul principio di base sono anche d'accordo. I medici troppe volte dimenticano persino di visitare i propri pazienti e per ogni dolore, ogni problema reale o fittizio, subito prescrivono controlli, senza neanche alzare gli occhi dal tavolo.

mercoledì 29 aprile 2015

BASTA ITALIC-US, TORNIAMO AL PROPORZIONALE



Ogni tanto la propaganda politica ci inculca dei mantra da ripetere. Uno di questi è che con l’Italicum, che tristemente e non a caso richiama la tragedia dell’Italicus, finalmente potremo sapere con certezza il vincitore. Come se questo ci potesse tranquillizzare e non diventare un fattore di preoccupazione, visto il grande potere attribuito ad un unico partito, con un gran numero di nominati pronti a chinarsi al loro Capo e ad avallare ogni sua decisione. Senza, come da più parti sottolineato, i necessari contrappesi e bilanciamenti, che garantirebbero il successo della Democrazia.

Il Parlamento diventerebbe ufficialmente, prassi in uso già da anni, un mero esecutore delle decisioni del Governo. Venendo cosi a mancare quella separazione dei poteri, legislativo, esecutivo, giudiziario, ritenuto la base delle moderne democrazie. Persino nella Repubblica Presidenziale degli Stati Uniti, la più potente del mondo, il Presidente eletto dai cittadini si può trovare durante il mandato a Governare con un Senato controllato dall’opposizione, senza che questo pregiudichi il suo mandato.  

sabato 31 gennaio 2015

IL PD SUCCUBE DI UN MASSONE?

Avranno ragione loro. Ed avrò torto io, sicuramente. Io, che giudico dal Divano di casa, come tanti altri italiani, con il computer in mano. Eppoi la Ragion di Stato, l'elezione del Capo di Stato, l'unità del principale Partito di Governo, viene prima di tutto. Eppure, eppure. Eppure ci sono dei momenti in cui bisognerebbe saper puntare i piedi, prendersi il tempo necessario per fare le cose. Non soccombere alle continue arroganze del giovane Renzi, anche per capire con chi abbiamo a che fare e per non creare un nuovo Sovrano, mai eletto, a cui piegarsi continuamente.

sabato 22 novembre 2014

LATINA, LE MANI SULLA CITTA'/2 - APOLOGIA DEGLI UOMINI LIBERI




In pochi mesi abbiamo scoperto una serie di cose che ignoravamo sullo sviluppo della nostra città. Per esempio, che nel futuro di Latina, già oberata di supermercati, ci sarebbe una nuova “infornata” di centri commerciali (con quali soldi?) di cui uno di dimensioni colossali, il più grande del Lazio, e uno pronto a essere realizzato nei pressi delle autolinee nuove. 

Abbiamo scoperto che sono in procinto di essere costruiti una serie di nuovi palazzi e edifici, alcuni in posti impensabili, come nel cortile di uno stabile già esistente, o in un’area verde utilizzata da bimbi, mamme e famiglie, a ridosso, tra l'altro, di una Scuola. 

Ed è proprio di questi giorni la notizia che la Procura di Latina sta indagando sui rapporti tra la società di Calcio, che ambiva alla serie A, e il Comune, dopo la scoperta che i lavori per l’ampliamento della Tribuna ospiti non erano stati svolti in maniera regolare e che le gradinate non erano mai state collaudate.



venerdì 25 luglio 2014

CON RENZI L'ITALIA AFFONDA, MA VI FANNO CREDERE IL CONTRARIO



Avevamo visto qualche spiraglio verso la fine del 2013. Con i consumi (+0,2%)  il Pil (0,1%) e la Produzione Industriale che avevano dato positivi segnali di risveglio. Ma non bastava. Letta non era all’altezza, cosi dicevano, ed è arrivato Matteo Renzi, il salvatore della Patria.

Da quando ha spodestato il suo predecessore abbiamo avuto una serie di segnali economici negativi, uno dopo l’altro: la disoccupazione è cresciuta, il Pil è calato, le stime per il 2014 sono state riviste al ribasso (dal 0,8 previsto al 0,3%), il debito pubblico è aumentato a dismisura, la Produzione Industriale è calata, le esportazioni a Maggio sono crollate. Persino i consumi, nonostante i famigerati 80 euro, sono calati.

martedì 10 giugno 2014

ELEZIONI: QUELLO CHE NESSUNO VI DICE




Il risultato di questa tornata elettorale, europee e amministrative, ha confermato un trend che era già emerso nelle passate amministrative dello scorso maggio 2013, quando il Partito Democratico sbaragliò senza appello Forza Italia, Movimento 5 Stelle e persino la Lega Nord nelle sue “enclave” settentrionali, non lasciando neanche un capoluogo di provincia agli avversari (16/16), con le Liste Civiche che nel computo totale erano la seconda forza politica.

Allora non c’era nessun effetto Renzi, ora sopravvalutato. Bersani, che era stato il vero freno allo sfondamento del Pd nelle elezioni politiche di febbraio, aveva fatto posto al più giovane Letta. Grillo aveva già deluso quanti vedevano in lui una forza di Governo e Forza Italia perseverava nel diabolico errore di fondare tutto il suo partito sul vetusto Silvio Berlusconi.