Avevamo visto qualche spiraglio verso la fine del 2013. Con
i consumi (+0,2%) il Pil (0,1%) e la
Produzione Industriale che avevano dato positivi segnali di risveglio. Ma non
bastava. Letta non era all’altezza, cosi dicevano, ed è arrivato Matteo Renzi,
il salvatore della Patria.
Da quando ha spodestato il suo predecessore abbiamo avuto una serie di segnali economici negativi, uno dopo l’altro: la disoccupazione è cresciuta, il Pil è calato, le
stime per il 2014 sono state riviste al ribasso (dal 0,8 previsto al 0,3%), il
debito pubblico è aumentato a dismisura, la Produzione Industriale è calata, le
esportazioni a Maggio sono crollate. Persino i consumi, nonostante i famigerati
80 euro, sono calati.